Introduzione e contesto normativo
La soluzione negoziata della crisi d’impresa è stata introdotta dal Decreto-Legge 24 agosto 2021, n. 118, convertito con modificazioni dalla Legge 21 ottobre 2021, n. 147, e successivamente integrata nel Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. 14/2019).
Questo istituto rappresenta una delle più significative innovazioni del sistema italiano di gestione preventiva delle difficoltà aziendali, in attuazione della Direttiva (UE) 2019/1023 in materia di ristrutturazione preventiva e insolvenza.
L’obiettivo è promuovere un approccio anticipato, collaborativo e riservato nella gestione della crisi, favorendo la continuità aziendale e la salvaguardia del valore economico dell’impresa.
La procedura si fonda sui principi di trasparenza, buona fede e proporzionalità, prevedendo un percorso di composizione assistita che coinvolge l’imprenditore, i creditori e un esperto indipendente nominato dalla Camera di Commercio.
Essa si propone di favorire il risanamento sostenibile e il riequilibrio finanziario dell’impresa, limitando il ricorso a procedure concorsuali più invasive.
1. Finalità dell’istituto
La soluzione negoziata è concepita come strumento di prevenzione dell’insolvenza.
Permette all’imprenditore in difficoltà di avviare un confronto strutturato e assistito con i propri creditori, con il supporto di un esperto indipendente, per individuare soluzioni di risanamento idonee a preservare la continuità aziendale.
2. Modalità di accesso
L’imprenditore può presentare istanza di accesso attraverso la piattaforma telematica di Unioncamere, allegando:
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una relazione aggiornata sulla situazione economico-finanziaria;
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i bilanci e i principali dati contabili;
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un piano preliminare di intervento volto al riequilibrio aziendale.
L’accesso alla procedura non implica l’apertura di una procedura concorsuale, ma rappresenta un percorso volontario e riservato di composizione negoziata.
3. Nomina e ruolo dell’esperto
L’esperto indipendente è nominato dalla Camera di Commercio competente, tra i professionisti iscritti all’elenco nazionale. La sua funzione è quella di facilitatore della negoziazione, volto a favorire soluzioni condivise e sostenibili tra l’impresa e i creditori. L’esperto non dispone di poteri gestionali o decisionali, ma valuta la sussistenza delle condizioni di risanamento e redige relazioni periodiche sullo stato delle trattative.
4. Svolgimento della procedura
Durante la trattativa, l’imprenditore:
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mantiene la gestione ordinaria dell’impresa;
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può richiedere misure protettive temporanee per sospendere azioni esecutive;
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avvia con i creditori un confronto volto a definire interventi quali:
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rinegoziazione dei debiti,
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moratorie o dilazioni di pagamento,
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conversione dei crediti in capitale,
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nuovi apporti finanziari.
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Il procedimento ha una durata ordinaria di 180 giorni, prorogabile per un periodo analogo in caso di trattative complesse.
Esiti della procedura
Le trattative possono concludersi con un accordo stragiudiziale con i creditori, un accordo di ristrutturazione dei debiti ex art.57 del Codice, un concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio, oppure con l’archiviazione della procedure se non vi sono prospettive di continuità.
Vantaggi e caratteristiche distintive
La procedura è volontaria, flessibile e riservata. Consente di prevenire l’insolvenza, ridurre il rischio di perdita del valore aziendale e tutelare l’occupazione, mantenendo il controllo dell’impresa e tutelando le relazioni con i creditori.
Doveri dell’imprenditore
L’imprenditore deve adottare un comportamento ispirato ai principi di lealtà, collaborazione e correttezza informativa. È tenuto a fornire una rappresentazione completa, veritiera e aggiornata della situazione aziendale e a partecipare attivamente al processo negoziale, nel rispetto del principio di buona fede.
Conclusioni
La soluzione negoziata della crisi d’impresa rappresenta una riforma di portata sistemica, finalizzata a diffondere una cultura della prevenzione e del risanamento piuttosto che della liquidazione.
Essa si pone come strumento moderno, equilibrato e coerente con il diritto europeo, in grado di sostenere la continuità delle imprese e la stabilità del tessuto economico nazionale.
Restiamo a vostra disposizione per una consulenza.
